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- LE PULCI -
UNA FASTIDIOSA CONVIVENZA

                                     

Da qualche giorno il vostro gatto si gratta l'orecchio, il vostro cane si mordicchia la schiena. Cosa può essere? Un'otite? Sarà allergico ai croccantini? Ha il pelo sporco? O sarà una reazione al contatto con l'erba? Quando informiamo il proprietario che il suo cane o gatto ha le pulci, non è raro assistere a una certa sorpresa. La domanda più comune che ci sentiamo porre è: "Le pulci? Ma se sta sempre in casa! E dove se le è prese?". Vediamo di rispondere alle domande più frequenti.

COME MI ACCORGO SE IL MIO CANE/GATTO HA LE PULCI?

Nella maggior parte dei casi non riuscirete a vedere le pulci, ma soltanto le loro feci sul mantello (appaiono come piccoli puntini neri, specialmente sulla schiena e alla base della coda; nei gatti spesso si trovano intorno al mento).

Solo se l'infestazione è massiccia potrete vedere direttamente le pulci: sono piccoli insetti marroni o neri, poco più grandi di moscerini, che corrono senza sosta fra i peli del mantello. Ovviamente è più facile vederle sui mantelli chiari.

Altre volte, e specialmente sui mantelli scuri, non è possibile rinvenire né feci né pulci, ma sospettiamo un'infestazione perché il cane o il gatto si grattano o si mordicchiano.

IL MIO CANE/GATTO HA LE PULCI: E ORA?

Fortunatamente esistono soluzioni molto efficaci. Innanzitutto è bene ricordare che se si hanno più animali, vanno trattati tutti contemporaneamente, anche quelli che non sembrano infestati.

Non somministrate cortisone! Il cortisone va usato solo in casi gravissimi e sotto indicazione del veterinario.

Il trattamento più efficace consiste nell'effettuare un bagno antiparassitario in toelettatura, per dare un rapido sollievo dal prurito, e dopo 2-3 giorni applicare un antiparassitario esterno (in spray o pipette) che servirà a prevenire le reinfestazioni. E' molto importante che i prodotti antiparassitari vengano applicati a distanza di almeno 48 ore da un lavaggio (sia prima, sia dopo). L'errore più comune è quello di approfittare della disponibilità del toelettatore e far applicare direttamente a lui l'antiparassitario dopo il bagnetto.

Attenzione! Quando si utilizza uno shampoo antiparassitario dovrete avere molta pazienza (non basta dare una rapida insaponata, dovrete essere molto scrupolosi) e ovviamente dovrete essere certi che quel prodotto sia efficace. Ne esistono molti, in commercio, ma non sono tutti uguali (esistono molecole naturali molto efficaci, come l'olio di melaleuca o tea tree oil o albero del tè). Affidatevi al vostro toelettatore di fiducia.

Altri metodi (pettinini, polveri, collari) sono meno indicati perché la loro efficacia diminuisce col tempo, e l'ingestione accidentale di un collare antipulci può provocare gravi intossicazioni.

COME HA FATTO IL MIO CANE/GATTO A PRENDERE LE PULCI?

Le pulci non abbandonano il proprio ospite, quindi è molto difficile che il saltuario contatto fra due animali possa trasmettere l'infestazione. L'infestazione avviene quasi esclusivamente frequentando luoghi in cui siano presenti larve e pupe di pulce.

MA IL MIO CANE/GATTO NON ESCE MAI DI CASA!

Anche animali che escono poco o affatto possono avere le pulci. Questa affermazione stupisce solo chi non conosce il ciclo vitale delle pulci. Basta che una pulce entri in casa (attaccata ai vestiti dopo che siete stati a casa di un amico col gatto, o quella lontana domenica quando siete andati a passeggiare al parco o avete portato il cane al mare) che si innescherà un circolo vizioso. Infatti le pulci, 48 ore dopo il primo pasto di sangue, depongono fino a 50 uova al giorno, che cadono a terra e si schiudono, liberando le larve.
Queste si nascondo dietro i battiscopa, nei tappeti, nelle fibre dei vestiti, nella cuccia del cane, insomma in ogni possibile anfratto della vostra casa, e lì si nutrono di detriti organici di varia origine. Evolvono quindi nello stadio di pupa, avvolgendosi in una struttura molto resistente agli agenti esterni, e possono restare quiescenti anche per un intero anno senza nutrirsi.

 

Con il sopraggiungere di condizioni climatiche idonee (il che significa sempre, visto che tutti abbiamo i riscaldamenti in casa) si sviluppano le pulci adulte, pronte a saltare su Fido o Micio... o sulle persone. Ecco quindi che anche senza uscire di casa, i nostri amici a quattro zampe possono contrarre l'infestazione.

COSA? HO LE PULCI IN CASA?!?

Se il vostro cane ha le pulci, è molto probabile che ne abbiate anche dentro casa. Alcune persone a volte sembrano offese dall'insinuazione che non puliscano abbastanza in casa; ma non è una questione di quanto scrupolosi siate nel pulire, perché le pupe sono molto resistenti ai disinfettanti e detergenti che usiamo in casa, e si annidano in luoghi dove non è possibile arrivare passando lo straccio o la scopa (fibre dei tessuti, battiscopa, anfratti del legno...). Considerate che circa il 95% delle pulci vive nell'ambiente, e solo il 5% sul vostro cane. Non vi aspettate orrendi scenari di insetti brulicanti che escono da sotto ai mobili: nella maggior parte dei casi l'unico motivo che ci fa sospettare che la casa sia infestata è che il cane torna regolarmente a grattarsi.

COME TOLGO LE PULCI DALLA MIA CASA?

Gli antiparassitari spot-on che proteggono contemporaneamente animali e ambiente sono sufficienti nella maggior parte dei casi.

Per casi più ostinati, con infestazioni ricorrenti, esistono appositi spray da utilizzare sulle cucce, sui divani, sotto i mobili, e su ogni altro possibile nascondiglio delle pulci. E' bene tenere lontani gli animali finché il prodotto non sia asciutto.
Se c'è bisogno di un trattamento ancor più energico, esistono erogatori che diffondono un gas all'interno della stanza; vanno lasciati agire per un paio d'ore, poi è necessario aerare il locale. Naturalmente questi trattamenti possono anche essere combinati fra loro.

IL TRATTAMENTO SUGLI ANIMALI VA ABBINATO A QUELLO SULL'AMBIENTE

Dopo aver utilizzato i prodotti, usate l'aspirapolvere! Oltre a pulire l'ambiente, emette delle vibrazioni che spingono le pulci a venir fuori. Ricordatevi che il sacchetto dell'aspirapolvere va eliminato subito. Non è sufficiente gettarlo nella pattumiera: va portato fuori casa!

LE PULCI DANNO SOLO PRURITO O PORTANO MALATTIE?

Sugli animali possiamo assistere a:

REAZIONI LOCALI: è la conseguenza più comune, col conseguente prurito. Una singola pulce può pungere più di cento volte al giorno. Immaginate quanto possa essere fastidiosa una vera infestazione! Alcuni animali arrivano a grattarsi o mordicchiarsi in maniera così ossessiva che si provocano lesioni da grattamento anche molto serie (dermatiti, alopecia, ferite), che poi possono anche infettarsi.

REAZIONI ALLERGICHEAlcuni animali sensibili possono sviluppare la dermatite allergica dal morso di pulceProprio come si può essere allergici a certi frutti o a certi pollini, alcuni animali sono allergici alla saliva della pulce, e possono sviluppare reazioni cutanee davvero imponenti.


Spesso ci sentiamo dire "ma se il mio cane le pulci non le ha!". In realtà è sufficiente una sola puntura di pulce; magari la pulce è già stata ingerita o è caduta, ed è impossibile trovarla, ma questo non ci consente di escludere questa malattia a priori.

SOTTRAZIONE DI SANGUE: Nei cuccioli un'infestazione da pulci può provocare anemie molto gravi.

TRASMISSIONE DI TENIE: Le pulci possono ospitare le tenie (Dypilidium caninum). Il cane che si mordicchia e soprattutto il gatto che si toeletta ingeriscono le pulci e vengono infestati anche dai vermi intestinali! I gatti con la loro toelettatura possono arrivare a ingerire oltre il 70% delle pulci presenti sul proprio corpo. In caso di infestazione da pulci, è sempre consigliabile associare al trattamento antiparassitario anche un trattamento vermifugo.

LE PULCI COLPISCONO ANCHE L'UOMO?

Sì. Sebbene preferiscano annidarsi nei mantelli di cane o gatto, le pulci possono pungere anche l'uomo. Ecco quindi che la prevenzione e il trattamento delle infestazioni da pulci svolgono anche un ruolo di sanità pubblica.

Come già detto, le pulci non abbandonano il proprio ospite, quindi è una condizione molto improbabile che una persona che giochi con un cane infestato venga infestata a sua volta; ma se è nello stesso ambiente dove vive il cane abitualmente, può contrarre l'infestazione dalle pupe che si schiudono dall'ambiente domestico. I morsi di pulce di solito riguardano gli stinchi, i polpacci, le caviglie, e appaiono come piccoli puntini rossi pruriginosi che guariscono in pochi giorni.

A causa della possibile infestazione da tenie, è importante che i bambini non portino le mani alla bocca mentre giocano con gli animali.

Le pulci infine trasmettono fra i gatti la Bartonella henselae; nei gatti questo microrganismo non dà alcun problema. Ma il gatto, grattandosi, raccoglie sulle proprie unghie le feci di pulce, e se successivamente graffia l'uomo, può trasmettergli la "malattia da graffio di gatto" dell'uomo, malattia ad andamento benigno che riguarda soprattutto immunodepressi, bambini ed anziani.

PREVENZIONE

E' sempre l'arma migliore.
Usate i prodotti antiparassitari durante tutto l'anno, non solo d'estate. Se il vostro cane è stato in un luogo a rischio (canili, boschi, prati) senza essere protetto, o se mentre tornate a casa vedete che si gratta insistentemente, deve fare un bagno antiparassitario PRIMA di entrare in casa per evitare di innescare il ciclo vizioso che porta all'infestazione domestica.



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