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COSA MANGIANO I CONIGLI?

Ponete la domanda “cosa mangiano i conigli?” a un bambino. Quasi certamente vi risponderà “le carote”. I bambini hanno la verità in pugno.
I conigli sono erbivori e devono mangiare erba. Basterebbe questa frase, in realtà, per rendere esauriente questo articolo sull'alimentazione del coniglio.


Quando in ambulatorio mi trovo a discorrere coi proprietari su come gestire il loro nuovo acquisto dalle orecchie lunghe, spesso trovo gente incredula. “Ma come!? Ma se mi hanno detto che se gli do la verdura fresca può morire!”.

L'ANIMA DEL COMMERCIO NON E'ANIMALISTA

Ecco uno dei tanti effetti del bombardamento pubblicitario. Ci aggiriamo fra gli scaffali dei negozi per animali e troviamo scatole colorate di “mangimi per conigli” magari con integrazioni vitaminiche, che si sa, le vitamine fanno sempre bene.

Non lasciatevi sedurre dalle confezioni colorate o dalle promesse del negoziante. I “mangimi per conigli” nella maggior parte dei casi contengono semi di girasole, mais, fioccati, frutta secca... tutte sostanze vegetali, d'accordo, ma il coniglio non è semplicemente vegetariano: è erbivoro, una cosa ben diversa! Questi alimenti sono dei veri e propri veleni a lenta azione per i conigli da compagnia. Nella maggior parte dei casi il negoziante non è nemmeno consapevole di quanto danno stia facendo ai coniglietti che tiene in gabbia alimentandoli con mangimi “di alta qualità”, che poi vende ai propri clienti. E sebbene per lui vendere mangimi sia di certo più conveniente che mandare il cliente dal fruttivendolo, credo che nella maggior parte dei casi sia semplicemente disinformato.

MA SE SONO COSI'DANNOSI PERCHE' LI VENDONO?

Perché quelli sono mangimi ideati per conigli destinati alla macelleria e al consumo umano, e non ai conigli da compagnia. A tre mesi di vita i conigli da carne vengono macellati, quindi hanno bisogno di bombe energetiche che li facciano crescere velocemente per raggiungere un buon peso ed essere macellati col massimo guadagno. Tre mesi di vita però non sono sufficienti a far sviluppare tutte le numerose patologie alle quali va incontro il coniglio da compagnia che vive circa una decina d'anni. Uno degli aspetti più subdoli è che le varie malattie vengono fuori a distanza di anni, e quindi il proprietario non vede un diretto rapporto causa-effetto fra alimentazione sbagliata e malattia; e quando gli si spiega che quella malattia è data dall'alimentazione errata, la risposta è “Ma sono anni che mangia queste cose ed è sempre stato bene!”.

FIBRA, FIBRA e ANCORA FIBRA

Il coniglio è un erbivoro stretto. Il che significa che in natura i conigli vivono esclusivamente di erba e foglie di varie piante. Un coniglio in natura non mangerebbe mai semi, cereali, mais, frutta secca o pane secco: il suo organismo non è progettato per questi alimenti.

Il coniglio non basa il proprio metabolismo come noi sull'assunzione di zuccheri, grassi, e proteine, ma trae il suo nutrimento dalla fibra: ha una flora intestinale specializzata che può digerirla ricavandone proteine, vitamine, acidi grassi, e tutto quanto serve al suo nutrimento. Alcune di queste sostanze vengono assimilate direttamente dall'intestino, altre invece vengono espulse attraverso un particolare tipo di feci che poi vengono mangiate direttamente dall'ano (ciecotrofo).

L'ERBA FA BENE AI DENTI

Per quanto possa sembrare strano, l'erba e le verdure consumano i denti.
I denti del coniglio non sono come i nostri, ma crescono per tutta la vita, come le unghie, perché “sanno” che verranno consumati nell'attività di rosicchiamento. L'erba ha dei microcristalli di silice che la rendono capace di “limare” i denti. Invece semi e fioccati, sebbene siano più duri, non consumano i denti:
vengono inghiottiti interi o appena spezzati, quindi non vengono masticati a sufficienza; oltretutto sono molto calorici quindi il coniglio ne mangia pochi e riduce l'attività di masticazione a pochissimo tempo. In questo modo insorgono negli anni gravissimi problemi odontoiatrici (ascessi mandibolari, malocclusioni, punte dentali che lesionano le guance...). Il coniglio smette di mangiare e si lascia morire di fame. Ricordo che il pane secco NON consuma i denti ed è un alimento dannoso per i conigli.

L'ERBA FA LE OSSA BUONE

L'erba è una fonte indispensabile di vitamina D e calcio, che servono al corretto sviluppo osseo. Con carenza di calcio e vitamina D gli alveoli dentali sono più deboli, e i denti si spostano, perdendo il contatto reciproco, e si formano così margini taglienti e punte che lacerano lingua e guance; inoltre i denti crescono storti e non possono essere più raddrizzati, il che significa che il coniglio per tutta la vita dovrà essere messo in anestesia generale più volte all'anno per farsi limare i denti.

I denti spostati inoltre lasciano degli spazi vuoti nella gengiva, e là si annidano residui di cibo e batteri, che provocano ascessi (la cui risoluzione è chirurgica, e non sempre possibile) o osteomieliti (che richiedono mesi di terapia antibiotica). A volte può essere coinvolto anche l'occhio, che spesso deve essere asportato.

Questi problemi odontoiatrici compaiono spesso intorno ai tre anni di età. E' importante alimentare correttamente il coniglio fin dalle prime settimane di vita.

L'ERBA FA BENE ALLA PANCIA

I conigli spesso soffrono di blocchi intestinali. Questi non sono dovuti, come molti credono, a ingestione del pelo durante la pulizia, ma alla carenza di fibra. Inoltre i conigli alimentati con mangimi sviluppano una flora intestinale anormale (clostridi, ecc) che è responsabile di enteriti e diaree che possono uccidere il coniglietto anche in poche ore.

RIASSUMENDO:

L'erba e le piante di campo sono ottimi alimenti perché:

-contengono sali minerali e calcio, per rinforzare le ossa;

-sono ricchi di fibra, che aiuta la motilità intestinale e ostacola i batteri dannosi;

-richiedono una masticazione prolungata, il che permette un consumo ottimale dei denti e combatte la noia;

-sono povere di grassi e carboidrati, quindi prevengono obesità e sviluppo di batteri pericolosi.

Se è difficile reperire erbe di campo pulite (non trattate con pesticidi, fertilizzanti, o vicino allo smog) si possono utilizzare le verdure. Qualunque tipo di verdura cruda, se adatta al consumo umano, può essere somministrata al coniglio, purché pulita, a temperatura ambiente, e senza parti guaste. La variabilità è la cosa migliore. Per stimolare l'attività di rosicchiamento, potete anche mettere a disposizione del coniglietto dei bastoncini di tiglio, olivo, salice o altri legni morbidi.

FIENO Sempre a disposizione; che sia di buona qualità (steli sottili, verdi) e privo di muffe e polvere
VERDURE Sedano, finocchio, carote, zucca, invidia, lattuga, radicchio, zucchine, peperoni...
VERDURE ACQUOSE
(eliminare solo se danno diarrea)
pomodori (non le foglie!), cetrioli
VERDURE RICCHE DI OSSALATI DI CALCIO
(dare con parsimonia, eliminare se ci sono problemi di calcoli)
Basilico, prezzemolo, cicoria, cavoli, broccoli, coste di bietola, rape, ravanelli, rucola, spinaci, verza
FRUTTA
(dare con parsimonia, è zuccherina; togliere i semi)
Ananas, arancia, mela, anguria, melone, fragole, ciliegie, kiwi, pera pesca, albicocca
VEGETALI VIETATI Melanzane, funghi, verdure cotte, aglio, cipolle, patata, legumi, piante ornamentali
ALTRI ALIMENTI VIETATI SNACK (anche se "per conigli"), carboidrati in genere: pane (nemmeno la crosta!), pasta, cereali, semi di qualsiasi genere, biscotti, dolciumi, cioccolato, yogurt, frutta secca
PELLET
(solo vegetali, almeno il 18% di fibra)
Non sono indispensabili e sono molto calorici: usare come bocconini (max 1-2 cucchiaini al dì). Eliminare se il coniglio ingrassa
INTEGRATORI E VITAMINE Se alimentato correttamente, il coniglio non ne ha bisogno: si rischiano pericolosi iperdosaggi

QUANTO GLI DO DA MANGIARE?

Un coniglio al giorno dovrebbe mangiare circa 150-200 gr di verdura mista al giorno ogni chilogrammo di peso, diviso in 2-3 pasti. Il fieno va lasciato sempre a disposizione, così come l'acqua, che va cambiata almeno 1-2 volte al giorno.

IL MIO CONIGLIO HA SEMPRE MANGIATO SEMI ED E' SEMPRE STATO BENE... DEVO COMUNQUE CAMBIARE?

La risposta è certamente sì, perché in futuro avrà sicuramente problemi. L'importante è che il cambio sia effettuato con prudenza e gradualità. Si deve lasciare il tempo ai batteri intestinali di adattarsi ai nuovi alimenti, altrimenti la conseguenza sarà una diarrea più o meno grave, o perfino blocchi intestinali potenzialmente letali. Possono essere necessarie alcune settimane per effettuare una modificazione radicale della dieta, passando dalle miscele di semi, fioccati e pane secco a fieno, erba e verdure. Mentre il fieno può essere offerto subito senza particolari precauzioni, i vegetali freschi devono essere introdotti con maggiore gradualità e prudenza, poco per volta, controllando sempre l'aspetto delle feci.

Il cambio di dieta non è sempre accettato dal coniglio. Alcuni non vedono l'ora di mangiare verdura fresca, con altri c'è bisogno di pazienza e costanza. Ma non demordete, perché un'alimentazione sbagliata metterà a rischio la vita del coniglietto.

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